Anche quest’anno è andata! Dall’1 al 4 ottobre si è svolto nel chiostro l’ormai tradizionale mercatino di San Francesco, arrivato alla trentesima edizione. Un mercatino che mobilita molte energie, molto entusiasmo, e molto lavoro, finalizzato a raccogliere fondi per sostenere diversi progetti di solidarietà delle realtà che fanno capo a Sant’Angelo.
Nonostante i tempi difficili, nonostante la guerra che insanguina una parte di Europa, nonostante un’economia stagnante per non dire in regressione, il mercatino ha tenuto. E ha fatto utili, preziosi per gli obiettivi che si pone.
Non siamo ancora in grado di fornire le cifre, e forse non è neppure così importante farlo, anche se sentiamo la responsabilità di rispondere a impegni presi con i fratelli che contano sul nostro aiuto, ma ci sembra importante ancora una volta sottolineare come il mercatino sia un’occasione di vera fraternità, in un clima di accoglienza e collaborazione non scontato, da parte dei Frati, i padroni di casa che accolgono e sopportano un’invasione di signore vocianti, e di tutte le persone che trovano in questa occasione una opportunità di ascolto e aiuto reciproco. E di grande accoglienza verso tutti coloro che al mercatino hanno fatto visita.
Questo è il grande valore aggiunto, che forse è il valore principale: vendere, sorridere, spiegare, ma soprattutto accogliere.